La Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione, acronimo TIC (traduzione dell'inglese Information and Communication Technology, il cui acronimo è ICT), è l'insieme dei metodi, delle tecnologie ovvero dei sistemi di invio o ricezione di informazioni (tecnologie digitali comprese). Il fine ultimo dell'ICT è la manipolazione dei dati informativi tramite conversione, immagazzinamento, protezione, trasmissione e recupero sicuro delle informazioni.
Importante è un articolo scritto da Giulia Belardelli su Repubblica qualche mese fa.
Nell'articolo viene sottolineato come per i bambini (detti, "nativi digitali"), la tecnologia è parte integrante del paesaggio quotidiano. Loro sono i veri architetti del futuro: nascono in un mondo in cui internet è la base della vita.
"Vedono la tecnologia come quasi umana e sono capaci di concepire dispositivi, giochi e piattaforme potenzialmente in grado di risolvere alcune delle sfide più grandi del nostro tempo".
I bambini, infatti, non provano disagio di fronte a nuove tecnologie; analizzando alcuni disegni fatti da un gruppo di bambini è emerso che la maggior parte di loro immagina i robot con sembianze umani simili alle proprie, diventando così, parte integrante della loro vita quotidiana.
Si può concludere dicendo che oggi saranno queste tecnologie a creare la fonte di conoscenza dei bambini.
sabato 24 marzo 2012
mercoledì 21 marzo 2012
Creative Commons
Nel momento in cui vengono pubblicate risorse come foto, video o qualsiasi altri prodotto sul quale non si hanno i diritti di pubblicazione, è importante tenere presente un aspetto chiave: il rispetto del copy right. I post devono sempre rendere esplicito ogni riferimento ad altri autori (libro, rivista, sito web). Inoltre, la presenza di link ad altri siti è sempre importante affinché il post non diventi un punto terminale e la lettura sia incentivata.
Creative Commons (CC) è un'organizzazione non a scopo di lucro con sede a San francisco dedicata all'espansione della portata delle opere di creatività offerte alla condivisione e all'utilizzo pubblici. Essa intende altresì rendere possibile, il ricorso creativo a opere di ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti.
Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d'autore per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) italiane http://creativecommons.it/Licenze.
Le licenze Creative Commons, come tutti i nostri strumenti, sono utilizzabili liberamente e gratuitamente, senza alcuna necessità di contattare CC per permessi o registrazioni. Queste, permettono a quanti detengono dei diritti di copyright (http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright) di trasmettere alcuni di questi diritti al pubblico e di conservare gli altri, per mezzo di una varietà di schemi di licenze e di contratti che includono la destinazione di un bene privato al pubblico dominio, per evitare i problemi che le attuali leggi sul copyright creano per la diffusione e la condivisione delle informazioni.
Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d'autore per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) italiane http://creativecommons.it/Licenze.
Le licenze Creative Commons, come tutti i nostri strumenti, sono utilizzabili liberamente e gratuitamente, senza alcuna necessità di contattare CC per permessi o registrazioni. Queste, permettono a quanti detengono dei diritti di copyright (http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright) di trasmettere alcuni di questi diritti al pubblico e di conservare gli altri, per mezzo di una varietà di schemi di licenze e di contratti che includono la destinazione di un bene privato al pubblico dominio, per evitare i problemi che le attuali leggi sul copyright creano per la diffusione e la condivisione delle informazioni.
Differenza tra LMS e PLE
Un learning management system (LMS) è una piattaforma applicativa (o insieme di programmi) che fornisce dei corsi on-line, ai quali gli studenti si devono iscrivere obbligatoriamente. In un LMS, la formazione ha un inizio e una fine che coincide con una verifica al termine del corso.
Solitamente un LMS consente:
- la registrazione degli studenti
- la consegna,
- la frequenza ai corsi e-learning
- una verifica delle conoscenze.
L' LMS consente sono un apprendimento formale, vengono utilizzati strumenti predefiniti ed è controllato e gestito dai servizi per l'istituzione educativa.
Contrariamente, un personal laerning environment (PLE) è un ambiente di apprendimento personale, che pone al centro l'individuo con i suoi bisogni e le sue diversità, in questo caso infatti, non vengono utilizzati strumenti predefiniti per conoscere ed apprendere ma le diverse fonti e risorse che ogni individuo decide di mettere in atto.
Un PLE, inoltre, non è un corso da seguire e valutare alla fine, ma si può dire che si sviluppa con la crescita dell'individuo.
In questo caso si tratta di un apprendimento formale e informale.
Solitamente un LMS consente:
- la registrazione degli studenti
- la consegna,
- la frequenza ai corsi e-learning
- una verifica delle conoscenze.
L' LMS consente sono un apprendimento formale, vengono utilizzati strumenti predefiniti ed è controllato e gestito dai servizi per l'istituzione educativa.
Contrariamente, un personal laerning environment (PLE) è un ambiente di apprendimento personale, che pone al centro l'individuo con i suoi bisogni e le sue diversità, in questo caso infatti, non vengono utilizzati strumenti predefiniti per conoscere ed apprendere ma le diverse fonti e risorse che ogni individuo decide di mettere in atto.
Un PLE, inoltre, non è un corso da seguire e valutare alla fine, ma si può dire che si sviluppa con la crescita dell'individuo.
In questo caso si tratta di un apprendimento formale e informale.
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