sabato 24 marzo 2012

ICT & Bambini

La Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione, acronimo TIC (traduzione dell'inglese Information and Communication Technology, il cui acronimo è ICT), è l'insieme dei metodi, delle tecnologie ovvero dei sistemi di invio o ricezione di informazioni (tecnologie digitali comprese). Il fine ultimo dell'ICT è la manipolazione dei dati informativi tramite conversione, immagazzinamento, protezione, trasmissione e recupero sicuro delle informazioni. 


Importante è un articolo scritto da Giulia Belardelli su Repubblica qualche mese fa.


Nell'articolo viene sottolineato come per i bambini (detti, "nativi digitali"), la tecnologia è parte integrante del paesaggio quotidiano. Loro sono i veri architetti del futuro: nascono in un mondo in cui internet è la base della vita.
"Vedono la tecnologia come quasi umana e sono capaci di concepire dispositivi, giochi e piattaforme potenzialmente in grado di risolvere alcune delle sfide più grandi del nostro tempo".

I bambini, infatti, non provano disagio di fronte a nuove tecnologie; analizzando alcuni disegni fatti da un gruppo di bambini è emerso che la maggior parte di loro immagina i robot con sembianze umani simili alle proprie, diventando così, parte integrante della loro vita quotidiana.
Si può concludere dicendo che oggi saranno queste tecnologie a creare la fonte di conoscenza dei bambini.

mercoledì 21 marzo 2012

Creative Commons

Nel momento in cui vengono pubblicate risorse come foto, video o qualsiasi altri prodotto sul quale non si hanno i diritti di pubblicazione, è importante tenere presente un aspetto chiave: il rispetto del copy right. I post devono sempre rendere esplicito ogni riferimento ad altri autori (libro, rivista, sito web). Inoltre, la presenza di link ad altri siti è sempre importante affinché il post non diventi un punto terminale e la lettura sia incentivata.

Creative Commons (CC) è un'organizzazione non a scopo di lucro con sede a San francisco dedicata all'espansione della portata delle opere di creatività offerte alla condivisione e all'utilizzo pubblici. Essa intende altresì rendere possibile, il ricorso creativo a opere di ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti.

Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d'autore per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) italiane http://creativecommons.it/Licenze.

Le licenze Creative Commons, come tutti i nostri strumenti, sono utilizzabili liberamente e gratuitamente, senza alcuna necessità di contattare CC per permessi o registrazioni. Queste, permettono a quanti detengono dei diritti di copyright (http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright) di trasmettere alcuni di questi diritti al pubblico e di conservare gli altri, per mezzo di una varietà di schemi di licenze e di contratti che includono la destinazione di un bene privato al pubblico dominio, per evitare i problemi che le attuali leggi sul copyright creano per la diffusione e la condivisione delle informazioni.

Differenza tra LMS e PLE

Un learning management system (LMS) è una piattaforma applicativa (o insieme di programmi) che fornisce dei corsi on-line, ai quali gli studenti si devono iscrivere obbligatoriamente. In un LMS, la formazione ha un inizio e una fine che coincide con una verifica al termine del corso.

Solitamente un LMS consente:
- la registrazione degli studenti
- la consegna,
- la frequenza ai corsi e-learning
- una verifica delle conoscenze.

L' LMS consente sono un apprendimento formale, vengono utilizzati strumenti predefiniti ed è controllato e gestito dai servizi per l'istituzione educativa.

Contrariamente, un personal laerning environment (PLE) è un ambiente di apprendimento personale, che pone al centro l'individuo con i suoi bisogni e le sue diversità, in questo caso infatti, non vengono utilizzati strumenti predefiniti per conoscere ed apprendere ma le diverse fonti e risorse che ogni individuo decide di mettere in atto.
Un PLE, inoltre, non è un corso da seguire e valutare alla fine, ma si può dire che si sviluppa con la crescita dell'individuo.
In questo caso si tratta di un apprendimento formale e informale.

martedì 28 febbraio 2012

Grafico di PLE


E' interessante organizzare le risorse del proprio PLE in funzione di una classificazione degli strumenti utilizzando criteri di funzionalità. Per esempio, prendendo come punto di riferimento il grafico che propone Bonaiuti  (link) potrebbe essere assunto a riferimento.
           I principali criteri di classificazione sono: 
§  Supporto ai processi di gruppo
§  Sistemi di comunicazione
§  Condivisione delle risorse
§  Simulazione immersiva
§  Condivisione di reti di conoscenza
§  Produttività individuale in rete.

 Questi criteri si distribuiscono anche in funzione di due assi
 (individuo – gruppo; formale – informale) .


venerdì 17 febbraio 2012

Web 2.0








Il Web 2.0 è un evoluzione del World Wibe Web.
E' l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e l'utente (blog, forum, chat, wiki, flickr, youtube, facebook, myspace, twitter, google+, linkedin, wordpress, foursquare, ecc.).
Il termine Web 2.0 è stato coniato da Tim O' Reilly, sostenitore del software libero e dei movimenti open source ( ossia, software i cui autori ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti).


Dunque, il Web 2.0 permette:
- di condividere le informazioni e rende i dati più diffusi: fornisce sia il pubblico che i servizi.
- il  Self Service e Partecipazione: cogliere nuovi valori nelle vostre applicazioni di web 2.0 tutto il giorno
Decentralizzazione Radicale: le singole fonti di funzioni non forniscono nè la distribuzione nè il ritrovamento di contenuti di valore significativo.
- Le funzioni del web 2.0 possono essere riutilizzate, remixate, aggregate, ricercate ed il valore che ne risulta può essere nuovamente reintegrato nella vostra applicazione.

Con il Web 2.0, il web diventa di per sé una piattaforma di sviluppo.



Con il web 2.0, si passa dai siti web personali ai blog, con questo sistema chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti. Inoltre, passa dai sistemi per content management (serie di processi e tecnologie a supporto della raccolta, gestione e pubblicazione di informazioni indipendentemente dal supporto utilizzato: informazioni di tipo di testo,come i documenti, e di tipo multimediale, come file audio e video) ai wiki ( fruiscono l'informazione nell'ambiente stesso in cui essa è nata, quindi, una sola tecnologia supporta tutto il processo).

(fonte: www.wikipedia.it )

Elena's PLE


Il mio Personal Learning Environment


lunedì 6 febbraio 2012

Ambiente Visuale Di Apprendimento Personalizzato

Gli ambienti di apprendimento personale (PLE) impiegano 
strumenti del Web per integrare un apprendimento formale, 
non formale e informale in un unico progetto formativo. 






  • Esempio di apprendimento formale in un contesto strutturato: la scuola, che comprende la scuola dell'infanzia fino all'università.

  • Esempio di apprendimento non formale in un contesto informale ma strutturato: corsi di preparazione personale, spesso privati ( al volontariato, al parto... gruppi di cucina...ecc ).



"Un grand'uomo riceve sempre l'aiuto di tutti perché ha il dono di ricavare qualcosa di buono da tutto e da tutti."
(John Ruskin)




  •  Esempio di apprendimento informale in un contesto non strutturato: letture personali, esperienze di viaggio, vita da soli.